uhura
Marziano
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Post by uhura on Jun 13, 2020 9:24:32 GMT 1
Oggi vi parlo della mela! Il nostro amatissimo frutto, il più antico, dalle innumerevoli proprietà.
Non sottovalutatene il potere.
Ha incredibili proprietà antinfiammatorie ed è un alleato di prima scelta nella cura di quasi tutte le malattie.
Amo le mele, e voglio condividere con voi le meraviglie di questo frutto generoso.
Depura e ripulisce gli organi, migliora la circolazione linfatica, ripara i danni della pelle e regola la glicemia.
E' un potentissimo depuratore del colon, contrasta la proliferazione batterica e la sua pectina raccoglie batteri, virus lieviti e muffe.
Ascoltate Uhurina, mangiate mele e andrete a gonfie vele!
Un altro piccolo dono per voi: i frutti della Terra ci aiutano anche a livello spirituale, la mela è prodigiosa, ci dona un grande supporto emotivo.
E' un cibo antico e ci riporta alla fonte. E' uno dei primi cibi che hanno confortato il genere umano, quindi ci dà un senso di rifugio, il che lo rende un cibo ideale per quando ci si sente depressi, estraniati, incapaci, impotenti,inutili,indegni.
Se arriva il pensiero malsano di non valere nulla, mangiate una mela.
Le mele aprono una parte di noi e cambiano l'energia che abbiamo dentro, permettendoci di aprirci a situazioni più felici, più vivaci.
Ci restituiscono vitalità, ci elevano, alleviano il nostro spirito, ci rendono più energici e questo perché da migliaia di anni facciamo provviste di mele per superare i mesi invernali.
La mela è un raggio di speranza che ci mette in contatto con gli aspetti più lieti della vita.
Nel nostro corpo c'è l'innata certezza che quando il mondo ci appare tetro e desolato, una mela può riconnetterci alla vita, alla rinascita, al sole e all'estate.
L'insegnamento spirituale dell'amica mela:
Le mele ci insegnano a non lasciarci abbattere dalla freddezza e dall'insensibilità degli altri.
Diversamente da quelle colture che rischiano di essere danneggiate dalle temperature autunnali, molte varietà di mele continuano a crescere e a maturare anche nei mesi più freddi, protette dalla buccia resistente al gelo.
Quando soffriamo per la freddezza di amici , compagni o colleghi seguiamo l'insegnamento della mela e formiamo uno schermo protettivo intorno finché le condizioni non migliorano.
Per godere appieno delle virtù nutritive della mela l’ideale è di consumarla al naturale, fresca e senza sbucciarla. Una mela dalla forte dominante acida come la Granny Smith è ottima per preparare insalate miste. Se la varietà è succosa, una spruzzata di cannella può aggiungere un tocco di gusto alle note acidule e zuccherine del frutto.
La mela è buonissima anche cotta, soprattutto varietà selezionate per quest’uso, come la Renetta, la Gala, la McIntosh e la Braeburn. Durante la cottura l’abbondante aria che si trova intrappolata tra le cellule della polpa tende ad espandersi e potrebbe spaccare il frutto: per evitarlo è sufficiente rimuovere una striscia di buccia nell’area del picciolo per favorire la dispersione del vapore. Anche la mela cotta si sposa bene con la cannella e la vaniglia e accompagna piatti di carne, cacciagione e formaggi.
La mela, grazie all’elevato contenuto di fibre, in particolar modo della pectina presente nella parete cellulare, è ottima per preparare composte, gelatine, confetture e marmellate. Ampio l’utilizzo in pasticceria per preparare torte, crostate, muffin e strudel. BUONA MELA A TUTTI!
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zina
Marziano
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Post by zina on Jun 13, 2020 11:47:44 GMT 1
Ascoltate Uhurina, mangiate mele e andrete a gonfie vele!
Cari amici marziani, nel ringraziare la nostra Uri per questo splendido regalo, voglio presentarvi due ricette che prevedono l'utilizzo della mela.
Torta speziata di Mele e uvetta
Ingredienti: 120g burro a temperatura ambiente 120g zucchero di canna a velo 3 uova a temperatura ambiente Scorza di un limone biologico 230g farina per dolci con lievito (una bustina di lievito in aggiunta alla farina) 3 cucchiai di latte 2 cucchiaini di cannella 2 pizzichi di noce moscata macinata La punta di un cucchiaino di zenzero in polvere 2 mele golden 1 manciata di uvetta 1 manciata di lamelle di mandorle 1 pizzico di sale Succo di limone Per glassare Confettura di albicocche o marmellata di arance
Procedimento: Sbattere con le fruste elettriche il burro morbido con lo zucchero di canna a velo. Aggiungere la scorza grattugiata di un limone biologico. Unire un uovo alla volta alla montata di burro sempre sbattendo il tutto con le fruste elettriche.
Tagliare una mela a spicchi sottili e una a cubetti piccoli. Irrorare con qualche goccia di succo di limone per evitare che si ossidino.
Mescolare la farina con le spezie e un pizzico di sale. Setacciarla in tre volte sopra al composto aggiungendo anche i cucchiai di latte. Mescolare con le fruste fino ad ottenere un composto omogeneo.
Incorporare i cubetti di mela e l’uvetta. Versare il composto in uno stampo del diametro di 20-22cm. Disporre a ventaglio tutte le fettine di mela e cospargere con una manciata di lamelle di mandorle.
Infornare a forno ventilato preriscaldato a 160°C (180°C statico) per 55 minuti.
Sfornare e spennellare la torta ancora calda con la confettura o marmellata leggermente riscaldata. Questo passaggio ne prolungherà la conservazione.
La seconda ricetta è quella delle Chips di mele
Mele Red Delicious 500 g Zucchero 150 g Acqua 200 g Succo di limone 1
Per preparare le chips di mele, iniziate a realizzare lo sciroppo: in un pentolino versate l'acqua, lo zucchero e fate sciogliere il tutto a fuoco dolce .
Trasferite lo sciroppo ottenuto in una pirofila e fatelo raffreddare; quando sarà a temperatura ambiente, spremete un limone e unite il suo succo allo sciroppo precedentemente preparato: quest'ultimo servirà ad evitare che le mele, una volta affettate, anneriscano. Se decidete di preparare le mele senza tuffarle nello sciroppo di zucchero, è importante che le mettiate comunque a mollo qualche istante nel succo di limone.
Lavate le mele, privatele del torsolo mediante l’apposito attrezzo e, con l’aiuto di una mandolina, affettatele, ottenendo uno spessore di un paio di millimetri al massimo. Adeguate lo spessore delle fette in base alla consistenza della mela: tagliandole troppo sottili infatti, rischiereste di romperle toccandole, ma se fossero troppo spesse, avrebbero difficoltà a essiccarsi. Immergete poi le fettine di mela nello sciroppo preparato.
Sgocciolatele e riponetele su teglie ricoperte di carta da forno; mettetele ad asciugare in forno ventilato a 80/90 gradi per almeno 5/6 ore, girandole con l’aiuto di un coltellino (o un attrezzo dalla lama molto sottile) a metà essiccatura.
CONSERVAZIONE Potete conservare le chips di mela al riparo dall'umidità per 4 giorni, ben chiuse in un sacchetto per alimenti.
BUONA MELA A TUTTI!
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uhura
Marziano
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Post by uhura on Jun 13, 2020 11:52:23 GMT 1
Zina grazie!
Realizzerò tutt' e due le ricette! Saranno squisite!
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uhura
Marziano
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Post by uhura on Jun 20, 2020 6:50:40 GMT 1
Buongiorno MarziAmici!
Oggi parliamo delle verdure a foglia ed in particolare delle lattughe! Le verdure a foglia verde sono la famiglia reale del regno degli ortaggi!Un equivoco molto diffuso è che queste verdure, classificate tra le fibre, siano difficili da assimilare se consumate crude.E' vero il contrario: sono praticamente "predigerite", perciò richiedono pochissimo lavoro da parte dell'apparato digerente .Le foglie strofinano e massaggiano le pareti dello stomaco, dell'intestino tenue e del colon, liberandole da lieviti, muffe ed altri funghi rimasti intrappolati, insieme a residui e prodotti di scarto, che quindi possono essere eliminati favorendo l'evacuazione.Il disagio che alcuni provano nel mangiare le insalate crude è dovuto alla sensibilità dei nervi o all'infiammazione del tratto intestinale, oppure alla semplice sensazione data dalle fibre quando esercitano la loro funzione di "spazzacamini".Sono portentose per la cura di disturbi intestinali e creano un ambiente più alcalino nello stomaco aumentando i livelli di benefico acido cloridrico che a sua volta uccide i batteri che producono quegli acidi ai quali si deve il reflusso in tutte le sue forme..Queste verdure creano un ambiente alcalino nei vari apparati del corpo, specialmente del sistema linfatico, che rischia di diventare quello più acido per la raffica di sostanze chimiche, acidi, materiali plastici, pesticidi metalli pesanti ed agenti patogeni. L'alcalinità del sistema linfatico è fondamentale per una buona salute: le verdure a foglia verde aiutano a drenare e a depurare il sistema linfatico espellendo tutte quelle tossine, per questo sono cruciali nel processo di guarigione del corpo.Contengono preziosi sali minerali e sono autentici pilastri della nostra salute: sono antivirali, antibatteriche, antimuffa.Caratteristiche e proprietà dell’insalata lattughino Il lattughino è una verdura da taglio appartenente alla famiglia delle Composite ed è disponibile nelle varietà bionda e rossa, in base ai bordi delle foglie più o meno arricciate e in base al colore che dal verde chiaro va fino al rosso cupo. Le proprietà dell’insalata lattughino rinviano ai nutrienti e principi attivi della lattuga in generale e quindi alla ricchezza di sali minerali, vitamine e fibre che oltre a saziare aiutano l’apparato intestinale e la digestione.
Se consumata fresca, i benefici delle sostanze drenanti, depurative e antiossidanti contenute nell’insalata sono chiaramente maggiori. Tra le proprietà dell’insalata lattughino anche quella di agevolare il riposo: se avete qualche difficoltà ad addormentavi, alla sera consumare del lattughino potrà aiutare a prendere sonno grazie alle sue qualità blandamente analgesiche e sedative.
Prevengono ed aiutano a migliorare o curare le seguenti malattie:SUPPORTO EMOTIVO
Quando il corpo è pieno di tossine, l'intossicazione fisica può ripercuotersi anche a livello emotivo. Troppe persone si sentono bloccate, intrappolate, smarrite o frenate in altro modo. Le verdure a foglia verde sono uno strumento per andare avanti: così come eliminano i residui fisici,possono sciogliere le emozioni nocive che si sono accumulate e farle uscire dalla nostra vita.Aggiungere queste verdure alla nostra alimentazione può essere un'esperienza incredibilmente liberatoria, che ci aiuta a sentirci di nuovo liberi e puliti, rinnovando il nostro autentico modo di essere. Brucate, mi raccomando!
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zina
Marziano
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Post by zina on Jun 20, 2020 9:36:47 GMT 1
Cari amici marziani oggi vi propongo, grazie alla splendida presentazione di Uri sugli ortaggi a foglia verde, due ricette per poter assaporare pienamente questi alimenti. Non si tratta delle classifiche insalate, che con un pochino di fantasia si possono realizzare con quello che abbiamo nel frigo, ma di due modi (uno tradizionale e uno insolito) per assaporarne la freschezza. PESTO DI LATTUGHE E MANDORLE100 g di lattuga30 g di mandorle2 g di sale1 pizzico di polvere di aglio1 pizzico di pepe3 cucchiai di olio extravergine d'oliva1 cucchiaio di succo di limone non trattatoLavare le foglie di lattuga in acqua fredda, eliminando le tracce di terriccio.Tagliare la lattuga a listarelle.In un becker, raccogliere tutti gli ingredienti: inserire le mandorle tostate, le listarelle di lattuga, il pepe, il sale, l'aglio in polvere, il succo di limone e l'olio extravergine d'oliva.Introdurre il mixer e frullare il tutto ad intermittenza, aggiungendo uno o due cucchiai di acqua fredda, se necessario. Questo pesto può essere utilizzato anche per condire dei risotti. La seconda ricetta è un classico del mio repertorio culinario mangiato sempre in solitudine visto che non è molto gradito dagli astanti . Sto parlando del risotto con le bietole. RISOTTO CON LE BIETOLE
250 gr riso Carnaroli 300 gr bietole lavate e tagliate 1 scalogno tritato circa 2 lt. Di brodo vegetale (mi raccomando fatto in casa) 100 gr parmigiano reggiano 36 mesi grattugiato 2 cucchiai di passata di pomodoro Olio evo Unpizzico di pepe nero q.b. sale Tritate finemente lo scalogno e fate appassire in due cucchiai di olio. Aggiungete il riso e lasciate insaporire. Aggiungere la passata di pomodoro.
Tostare qualche minuto prima di versare il brodo man mano che asciuga.Unite le bietole e portate a cottura unendo il brodo poco alla volta.
A fine cottura e a fuoco spento regolate di sale e pepe. Mantecate con il parmigiano mescolando delicatamente. Fate riposare per 3 minuti prima di servire in tavola
Brucate mi raccomando
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uhura
Marziano
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Post by uhura on Jun 20, 2020 9:54:29 GMT 1
Zina grazie!!!!!
Le tue ricette sono sempre una certezza!
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zina
Marziano
ViceSindaco
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Post by zina on Jun 20, 2020 11:04:07 GMT 1
Sono la sora Lella de Marte
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uhura
Marziano
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Post by uhura on Jun 20, 2020 11:09:11 GMT 1
Sono la sora Lella de Marte No Zina, tu sei anche bella! Bella e brava! Ci faresti due bucatini all'amatriciana?
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zina
Marziano
ViceSindaco
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Post by zina on Jun 20, 2020 15:37:26 GMT 1
Uri stasera promesso bucatini! Grazie mille
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Darius
Marziano
RE di MARTE
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Post by Darius on Jun 20, 2020 17:24:01 GMT 1
Sono la sora Lella de Marte E annamo!
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uhura
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Post by uhura on Jun 21, 2020 23:10:04 GMT 1
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grappa
Marziano
Hic ;-)
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Post by grappa on Jun 28, 2020 9:59:16 GMT 1
... appena l'ispirazione mi assale, ci torno sopra per dire la mia.
L'editoriale è tratto dalla rivista mensile che ha per titolo: L'IMPRENDITORE AGRICOLO
Anno 9 - Numero 109 - Giugno 2020
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uhura
Marziano
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Post by uhura on Jun 28, 2020 10:15:41 GMT 1
Grappa grazie!
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uhura
Marziano
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Post by uhura on Jun 28, 2020 10:29:37 GMT 1
Oggi parliamo delle Ciliege!
Curiosità Le ciliegie sono state importate dall’oriente da Lucio Licinio Lucullo, un generale romano vissuto nel I secolo a.C., ricco e amante della buona tavola. Proprio per questo motivo le ciliegie vengono definite “frutti luculliani”.
Ciliegie, antiossidanti e antinfiammatorie: ecco proprietà, benefici e controindicazioni
Le ciliegie sono il frutto dolce tipico della stagione primaverile, contengono numerose sostanze che conferiscono importanti proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti.
Questi frutti, oltre che gustosi, hanno ricevuto sempre più attenzione per il loro utilizzo in campo medico. Risultano infatti essere frutti densamente ricchi di minerali e sostanze antiossidanti, come vedremo meglio nei prossimi paragrafi. Diamo ora uno sguardo ai valori nutrizionali delle ciliegie. Ciliegie: calorie e valori nutrizionali Le ciliegie sono frutti mediamente più calorici degli altri frutti tipici del periodo primaverile-estivo, a causa dell’elevato quantitativo di zuccheri e in particolare di fruttosio e glucosio. 100 grammi di ciliegie infatti apportano circa 63 calorie. In tal senso occorre sottolineare che ciliegie diverse hanno un contenuto di zuccheri differente: maggiore per le tenerine e le duracine e minore per i frutti del ciliegio acido. L’indice glicemico basso le rende un frutto adatto a tutti coloro che stanno seguendo particolari regimi alimentari. Come tutti i frutti, tuttavia, è necessario consumarle con moderazione. Sono ricche di diversi minerali e vitamine.
Vediamo ora le proprietà di queste sostanze. Vitamina C: con la sua funzione antiossidante, è fondamentale per il nostro sistema immunitario, inoltre è coinvolta nella sintesi del collagene ed è importante per l’assimilazione del ferro da parte dei globuli rossi; Magnesio: minerale dalle molteplici proprietà, fondamentale per il benessere del sistema nervoso, per la costruzione dello scheletro e per il metabolismo dei grassi; Potassio: le ciliegie sono discretamente ricche di questo minerale, implicato in diversi processi fisiologici come la contrazione muscolare, il mantenimento di un corretto equilibrio idro-salino e la regolazione della pressione arteriosa; Rame: coinvolti in diverse reazioni cellulari e facente parte di alcune importanti proteine, è anche una molecola con attività ossidoriduttiva. Inoltre è un minerale fondamentale per la formazione degli eritrociti e per il benessere delle nostre ossa; Cianidina: antocianina dal colore rosso, responsabile della colorazione dei frutti e dalle importanti proprietà anti-infiammatorie; Catechine: un insieme di sostanze con attività antiossidante; Quercitina: questo flavonoide presente nelle ciliegie si è rilevato interagire con diversi enzimi cellulari coinvolti nell’infiammazione e nella proliferazione cellulare. È inoltre un potente antiossidanti in grado di eliminare i radicali liberi e proteggere le cellule; Luteina: appartenente al gruppo dei carotenoidi, questa molecola ha una spiccata proprietà antiossidante. Essa è concentrata soprattutto a livello degli occhi e della retina e risulta fondamentale per la salute dell’apparato visivo; Zeaxantina: anch’essa appartiene alla famiglia dei carotenoidi e svolge un’azione molto simile a quella della luteina. Ciliegie: benefici per la salute I componenti più rappresentati, conferiscono alle ciliegie proprietà che rivestono particolare interesse in campo medico, grazie soprattutto alla loro azione anti-infiammatorie e anti-ossidanti, utili in diverse patologie come quelle cardiovascolari, il diabete, le patologie tumorali, l’artrite e l’invecchiamento. Come approfondiremo a breve, infatti, queste particolari proprietà hanno permesso di proporre questi frutti come alternativa naturale all’utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei.
Recentemente inoltre, l’attenzione si è soffermata sull’utilizzo delle ciliegie nei problemi muscolari e nell’ottimizzazione del recupero post-allenamento. Le ciliegie inoltre, sono prevalentemente composte da acqua e dunque idratanti, oltre che diuretiche. Infine, ricordiamo che contengono melatonina, una sostanza che favorisce il sonno. Vediamo ora nel dettaglio i benefici delle ciliegie. ✓ Funzione muscolare L’eccessivo allenamento, numerosi esercizi ripetuti o esercizi di potenza possono portare a un danneggiamento della struttura del muscolo, con successiva attivazione della cascata infiammatoria e dolore muscolare. Uno studio del 2006 condotto su un campione abbastanza ristretto ha mostrato che la supplementazione con succo di ciliegie era in grado di velocizzare i tempi di ripresa post-allenamento. Anche recentemente, altri studi hanno confermato queste conclusioni a seguito della valutazione della creatina chinasi ematica: un enzima che il nostro corpo produce normalmente a seguito di uno stress come l’allenamento. In uno studio del 2011 i valori di questo enzima erano più alti nel gruppo trattato con placebo e a cui, quindi, non veniva somministrato il succo di ciliegie. È necessario sottolineare però che i risultati non hanno raggiunto una significatività statistica e pertanto questo argomento dovrà essere ulteriormente approfondito. ✓ Proprietà anti-ossidanti Grazie all’elevato contenuto di polifenoli e molecole antiossidanti, il consumo di ciliegie rappresenta un aiuto nella lotta contro i radicali liberi, contribuendo così a mantenere l’equilibrio ossidativo delle cellule e pertanto il loro stato di salute. Il meccanismo d’azione del succo di ciliegie sullo stress ossidativo non è tuttavia ancora conosciuto e sarà oggetto di ulteriori ricerche. ✓ Proprietà antinfiammatorie È stato dimostrato che l’utilizzo delle ciliegie inibisce l’attività di un enzima attivato specificatamente in presenza di processi infiammatori (COX2), esercitando così un’azione molto simile a quella dei comuni farmaci anti-infiammatori come l’ibuprofene. ✓ Benefici per la salute cardiovascolare Le ciliegie sono ricche di levulosio, uno zucchero a basso indice glicemico, che quindi viene assorbito più gradualmente dall’organismo.
Grazie alla loro composizione, inoltre, sembra che aiutino a mantenere normali i livelli di colesterolo nel sangue. Per la ricchezza di fibre solubili, hanno un elevato indice di sazietà a fronte di un potere calorico limitato e possono quindi costituire un ottimo spuntino per chi abbia la necessità di perdere qualche chilo. Il mantenimento del peso corporeo nella norma è un altro fattore importantissimo per la salute cardiovascolare. Leggi anche: Le ciliegie fanno ingrassare o aiutano a dimagrire? ✓ Le ciliegie per la salute del fegato Le ciliegie contengono acido malico, una sostanza in grado di stimolare l’attività del fegato. Grazie alla loro composizione, le ciliegie sono depurative, drenanti e disintossicanti. ✓ Le ciliegie per la bellezza della pelle Le ciliegie contengono caroteni e stimolano la produzione di collagene, due sostanze che, in maniera diversa, favoriscono benessere e bellezza della pelle. La loro polpa, infatti, viene spesso usata anche nella preparazione di creme e maschere per il viso. Le attività sopra descritte rendono le ciliegie (e il loro succo) utili nel trattamento di diverse condizioni patologiche strettamente associate con l’infiammazione, il dolore e l’ossidazione. Le ciliegie sono state proposte, per esempio, come alimento funzionale in caso di patologie caratterizzate da infiammazioni croniche come l’osteoartrite o l’artrite reumatoide. Infine sono state studiate in caso di iperuricemia: nonostante i risultati non abbiano raggiunto una significatività statistica sembrano essere incoraggianti.
Controindicazioni e potenziali effetti negativi Non esistono particolari controindicazioni al consumo di ciliegie, tuttavia potrebbero provocare coliche o peggiorare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile. In questi casi il loro consumo deve essere quanto più limitato possibile. Inoltre si segnala che le ciliegie hanno proprietà lassative e, sopratutto per i più piccoli, il loro consumo dovrebbe essere limitato in quanto possono causare diarrea.
INSEGNAMENTO SPIRITUALE!
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zina
Marziano
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Post by zina on Jul 1, 2020 16:24:32 GMT 1
Grazie mille Uri per questi splendidi consigli!
Visto l'imporsi della stagione estiva vi propongo, per godere appieno dei frutti che ci sono stati così ben presentati dalla nostra Uri, una ricetta fresca e veloce. Dopo averla provata non potrete più farne a meno!
Sorbetto di ciliegie
400 g Ciliegie 80 ml Acqua 65 g Zucchero 1/2 Succo di limone
Lavate le ciliegie con l’acqua corrente ed eliminare i piccioli ed i noccioli;
Riscaldate l’acqua insieme allo zucchero, senza arrivare ad ebollizione, fino a quando quest’ultimo si sarà ben sciolto. Togliete dal fuoco;
Aggiungete il succo di limone filtrato, mescolate e lasciate intiepidire lo sciroppo ottenuto per qualche minuto; Versate le ciliegie snocciolate dentro il bicchiere del frullatore. Frullatele bene fino a quando non si vedrà alcun pezzetto;Unite lo sciroppo e mescolatelo bene al frullato di ciliegie, azionando nuovamente il frullatore; mettetelo in freezer per 2 ore;
Prendete il sorbetto dal freezer e frullatelo per qualche secondo. Mettetelo nuovamente in freezer per 30 minuti; Bisogna ripetere il passaggio precedente più volte, fino a quando il sorbetto non risulterà ghiacciato ma cremoso allo stesso tempo;
Lasciare a temperatura ambiente il composto per circa 30 minuti. Il tuo sorbetto di ciligie senza gelatiera sarà allora pronto per essere servito come rinfrescante dessert oppure, come si usa qui in Sicilia, per colazione, accompagnato da una brioche o da un tenero panino.
Ovviamente se avete una gelatiera potete saltare i numerosi passaggi dentro e fuori dal freezer. In questo caso la ricetta cambia leggermente. Per avere un composto liscio e vellutato è buona norma sostituire una parte dello zucchero con del destrosio. Quindi togliete 20 grammi di zucchero e sostituiteli con il destrosio. Con questo accorgimento avrete una vera e propria granita di ciliegie!
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uhura
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Post by uhura on Jul 1, 2020 18:28:38 GMT 1
Zina i sorbetti sono sempre squisiti, quello di ciliege non l'ho mai assaggiato! Grazie!
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uhura
Marziano
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Post by uhura on Jul 4, 2020 21:22:31 GMT 1
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uhura
Marziano
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Post by uhura on Jul 4, 2020 21:24:09 GMT 1
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uhura
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Post by uhura on Jul 4, 2020 21:26:33 GMT 1
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uhura
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Post by uhura on Jul 4, 2020 21:27:40 GMT 1
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zina
Marziano
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Post by zina on Jul 4, 2020 23:14:55 GMT 1
Marzianelli, per rendere omaggio alla spiegazione di Uri sul melone, questa settimana vi presento la ricetta più estiva e siculissima che potrete mai provare.
Signore e signori sua maestà il
GELO DI MELLONE Inizio col dire che questa ricetta si trova in tutte le agendine che le donne siciliane di una volta usavano per appuntare le loro ricette di famiglia, come una sorta di "sacro libro della cucina familiare". E' il dolce del ferragosto e di quei bei pranzi estivi con le tavolate di parenti. Insomma un classico assoluto!
Ingredienti 1,5 kg Cocomero (anguria) 150 g Zucchero 80 g Amido di mais (maizena) un pizzico di cannella in polvere
Togliete tutti i semi dall’anguria e togliete anche la buccia.
Frullate l’anguria a pezzi e mettete il succo ottenuto in una pentola.
Aggiungete l’amido di mais, lo zucchero, la cannella e scioglieteli completamente.
Accendete il fuoco a fiamma molto bassa e fate cuocere il liquido per 15 minuti circa fino a che vedrete che inizierà ad addensarsi.
Trasferite il composto nelle coppette monoporzione o negli stampini per i muffin di silicone e lasciateli raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo per almeno 4 ore prima di servirlo.
Servite il gelo di anguria o gelo di melone decorandolo con la granella di pistacchi.
Una variante mano tradizionale ma molto appetitosa è il gelo con melone cantalupo arricchito al porto o alla marsala.
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uhura
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Post by uhura on Jul 5, 2020 9:16:31 GMT 1
Mi sono immaginata seduta su un melone gigante, intenta a decantarne le proprietà e a cercare di mangiarne una fetta senza scivolare Grazie Zina per la ricetta! Sarà squisita!
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zina
Marziano
ViceSindaco
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Post by zina on Jul 5, 2020 12:14:20 GMT 1
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uhura
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Post by uhura on Jul 12, 2020 19:31:25 GMT 1
Oggi parliamo del limone! Limone: il frutto gioioso consacrato al sole
I limoni sono frutti allegri dal colore solare, che maturano tutto l’anno; anche i popoli antichi erano affascinati da questi frutti e li sfruttavano in ogni occasione. Ad esempio gli egizi usavano il limone per imbalsamare le mummie e spesso lo inserivano nelle tombe insieme a datteri e fichi, mentre i greci lo usavano a scopo ornamentale. Della loro antica presenza in Italia (probabilmente sono stati i romani ad importarli dall’oriente) si ha testimonianza in pitture di Pompei ritrovate durante gli scavi del 1950.
Limone: ecco le sue eccezionali proprietà benefiche
Gli straordinari benefici apportati dal limone sono legati alla presenza di flavonoidi; ecco un elenco di tutte le proprietà di questo frutto: prestiamo attenzione!
Sgrassa i vasi sanguigni: il limone pulisce i vasi sanguigni dalle tossine accumulate, ed è quindi uno dei più potenti anti-aterosclerosi naturali. Come dimostrato dal dipartimento di Farmacia dell’università di Pisa, il limone, grazie ad un particolare flavonoide chiamato naringenina, proteggerebbe dal rischio di ischemie.
Contrasta l’aumento di peso: sempre grazie all’azione della naringenina, il limone, come evidenziato da uno studio di Huff del Roberts Research Institute in Ontario (Canada), preverrebbe anche l’accumulo di grassi e altri sintomi della sindrome metabolica che possono portare allo sviluppo del diabete di tipo 2.
Sconfigge i dolori dell’artrosi: i dolori articolari sono spesso legati all’accumulo di acidi urici e alla presenza di cristalli acidi nelle articolazioni. Il succo di limone, grazie alle sue proprietà depurative e all’azione alcalinizzante, contribuisce a diminuire e a dissolvere la presenza di accumuli acidi, favorendone l’eliminazione attraverso la diuresi.
Agevola la digestione: il limone aiuta concretamente a digerire e ad assimilare i nutrienti presenti nei cibi e ciò è dovuto alla presenza di acido citrico e vitamina C. Il succo di questo frutto stimola la produzione di saliva e di succhi gastrici e serve anche a regolarizzare il transito intestinale, dove avviene il processo di assimilazione dei nutrienti. Inoltre, anche se può sembrare strano, in realtà il succo di limone è raccomandato per chi soffre di acidità gastrica, poiché è un efficace antiacido naturale.
Scioglie i calcoli: mezzo bicchiere di succo di limone al giorno aiuta a combattere calcoli e coliche renali (disturbi di cui soffre circa il 18% degli italiani); ciò è affermato da uno studio degli Ospedali riuniti di Bergamo in collaborazione con l’istituto Mario Negri e il consorzio del limone di Siracusa IGP. È sufficiente infatti la spremuta fresca di 3 o 4 limoni diluita in acqua povera di calcio per ottenere l’analogo risultato di una medicina a base di citrato di potassio. Anche la scorza (la parte del limone in cui si trova la maggior parte della vitamina C) è preziosa contro i calcoli renali, grazie al D-limonene, che aiuta a scioglierli o comunque ad impedirne l’ingrossamento.
Antinfiammatorio e alleato contro le infezioni: il limone ha anche un uso terapeutico perché aiuta efficacemente a disinfettare la gola in caso di infezioni, abbassa la febbre, allevia i disturbi respiratori come la tosse e i reumatismi.
SUPPORTO EMOTIVO:
Il limone è ideale nell'offrire conforto. Questo prodigioso agrume può lenire la tristezza,l'angoscia e la preoccupazione,aiuta a migliorare l'umore,alleggerisce il cuore e contrasta la malinconia.
INSEGNAMENTO SPIRITUALE
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Post by ZORG on Aug 18, 2020 14:10:25 GMT 1
Scovata da Darius, negli archivi terrestri, una rara foto dell'infanzia di grappa.
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