Post by calvero on Jul 20, 2020 0:27:51 GMT 1
Si può entrare in un negozio che noi sappiamo essere una Libreria, dove sugli scaffali scaffali troveremo Calvino, Svevo, D'Annunzio, Leopardi, Manzoni, Conrad, Goethe, Melville, Socrate, Platone, Tolstoj, Sartre, Twain, Dante, Bruno, la Bibbia, il Corano, i Veda, Hesse, Mann, Steinbeck, Shakespeare, Pirandello, e lì trovare anche Fabio Volo e Totti?
No, non si potrebbe, e non dovrebbe essere permesso per Legge. Lo Stato dovrebbe fare lo Stato e sapere che il reato di Vilipendio non dovrebbe essere previsto lì solo dove gli fa comodo. Inutile che si istituiscano Croci al Merito e Cavalierati, le pergamene, medaglie e Onori tutti, per chi porta in alto il nome di un popolo e poi permettere che la merda (chiedo scusa alla merda), anzi la diarrea (chiedo scusa alla diarrea) sia cagata fuori dal cesso. Non mi sembra ci voglia tanto per realizzarlo, la merda va nel cesso, no in altri posti. Non è un'opinione. Si tratta di par condicio, che tanto la menano. Non ho capito perché siano contemplabili le croci al merito, e non debbano essere istituiti i riconocimenti per chi getta merda sulla dignità umana. Voglio dire, mica per forza si deve fare qualcosa di illegale perché qualcosa sia schifosamente vergognosa e da additare come tale.
Dovrebbero essere appositamente istituite librerie per decerebrati dove chi entra deve essere visto pubblicamente entrare. Non dovrebbe esistere che gli invertebrati si mischino così impunementi agli uomini. Sarebbe un'ottima cartina al tornasole. Ogni tanto si potrebbe passare anche qualche mezzoretta del proprio pomeriggio, magari s'una panchina a mangiare il gelato, e vedere chi entra nelle librerie per decerebrati, così che tu - magari - possa ogni tanto memorizzare una faccia di merda e sapere che se mai lo incontri di nuovo, hai già in mano le prove che: con un invertebrato hai a che fare. Vuoi mettere? Magari stavi per assumerlo nella tua azienda e ti sei salvato per sempre dall'averlo in mezzo ai coglioni e dall'avvelenare gli altri e l'atmosfera. Questi sarebbero i serivizi socialmente utili di cui tanto si parla, molto utili.
Mi porto gia avanti con delle obiezioni, se mai vi fossero, perché il punto non è che in una libreria non ci debbano essere libri di ogni qualità, compresi quelli di infima qualità. Ci devono essere anche i brutti libri e i bruttissimi libri. Forse non ci stiamo capendo. Il punto non è che nelle librerie non si debbano vendere brutti libri, così come è più che sacrosanto che non debbano esistere solo gli "Shakespeare" e i "Dostoevskij", ma anche no. Guai. Il punto è che ognuno deve stare a casa sua. Il punto è che in farmacia non devono vendermi i CD di Mozart, così come in un negozio di musica non devono vendermi la Tachipirina ... ci vuole tanto a capirlo? ....
... mica perché qualcosa ha la forma di un libro e dentro ci sono delle pagine scritte come si scrivono nei libri, significa che quello sia un libro. E non ho intenzione di spiegare questa sottigliezza, perché se qualcuno se lo sta mai domandando, che si auguri da solo si aprano al più presto le librerie per decerebrati, che sono lì ad attenderlo.
La cosa è seria ed è gravissima a tal punto che la si potrebbe vedere in mllle modi utopica per chi obiettasse qualcosa. Il problema è proprio questo, si è persa la dignità in senso assoluto. Così come non si vede la gravità, e si dà per possibile che una statua sia eretta in onore a un vivente. Già che si erigano statue a chi è ancora in vita, dovrebbe far vergognare come dei vermi chi permette simili volgarità dozzinali e farsesche. Figurarsi a cosa si è arrivati! ... a quale stato si è arrivati se lo Stato (e le Istituzioni) permettono si eriga una statua a un "Benigni". Ma ci rendiamo conto? E non solo a lui. L'hanno eretta anche in nome di altri casi umani, e per ora ci limitiamo a questo. Come non si possa rendersi conto dell'insulsaggine e di una simile idea, ci dà l'ennesima comprova di quale meschinità si è raggiunta nei confronti «da e per conto» di una coscienza collettiva, come di una comunità.
Non fosse per il fatto che è salita alla ribalta delle notizie, quella che la statua di Benigni è stata "vandalizzata", non sapevo neanche dell'esistenza di tale vomitevole deificazione. Sono andato a dare un occhio agli articoli e cosa ti dice il costruttore di questa patetica rappresentazione, quando ha saputo di codesto "Atto vandalico"? ... in soldoni denuncia «un atto inqualificabile» ... minchia! e questo costruisce statue che gli permettono di piantare sul territorio di una nazione, e non sa neanche cosa sia l'italiano?? ... e sarebbe «inqualificabile» perché, di grazia? ... sarei proprio curioso di sapere cosa c'è di inqualificabile e quale sacra concezione sarebbe mai stata dissacrata giacché della vernice è stata gettata su simile rappresentazione, tale da poterlo chiamare «atto inqualificabile». A me sta bene, eh, sia chiaro. Basta dirlo. Però, la prossima volta che qualcuno riga la macchina a qualcun altro, pretendo che alle Procure delle Repubbliche si denunci un atto inqualificabile subìto dal cittadino "tal dei tali". Perché se quello sulla statua di Benigni è un atto inqualificabile, allora qualcuno che spruzzasse vernice sulla Pietà di Michelangelo, di cosa dovrebbe essere accusato? ... direi di questo: - VILIPENDIO ALLE FORZE DELL'UNIVERSO CREATRICI, TRASCENDENTI E IMMANENTI, NEGLI EONI DEGLI EONI, E SIA BRUCIATO SUL ROGO NON PRIMA DI STRAPPARGLI LA CARNE VIVA AL RESPONSABILE E, FINO ALLA SETTIMA GENERAZIONE, CHE LA LINEA DEL SUO SANGUE SIA ALLA BERLINA E, OGNI ANNO, IN RICORDO DELLA PROFANAZIONE MALEDETTA, SIANO COSPARSI DI CATRAME FIGLI E PRONIPOTI TUTTI; COSPARSI DI PIUME E BRUCIATI VIVI PURE LORO, SE OSERANNO NON INGINOCCHIARSI E CHIEDERE PERDONO, NUDI, CON UN CETRIOLO ARROTOLATO NELLA CARTA VETRATA SU PER IL CULO -
... queste sono le proporzioni, e mi sono tenuto basso.
No, non è ironia. No, non è una cosa della serie, «che già ci sono tanti problemi al mondo, devo pure vedere e preoccuparmi dei libri "di" Totti e "di" Fabio volo?» ...
.. No, il punto è che questo è identificativo di cosa siamo. Perché la si giri come si vuole, ma quel mondo che vertesse mai in quel cambiamento, anche minimo, che si indirizzasse verso una civiltà degna di questo nome, pur con tutti i suoi problemi, ma che fosse umana, e non in mano a satanisti, conniventi, e troie di regime, non permetterebbe che in una libreria, Fabio Volo e Platone, Totti e Alighieri, possano essere battutti in uno scontrino dalla medesima cassiera. No. Non sarebbe possibile.